I mobili per l’arredobagno nel Bonus Mobili 2017: rifai il tuo bagno adesso!

Hai tempo sino a dicembre per poter rifare il bagno usufruendo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e del Bonus Mobili 2017!

 

È possibile rifare il bagno applicando le detrazioni previste dal Bonus Mobili dell’ultima legge Finanziaria?

Da tempo stai pensando di ristrutturare il tuo bagno di casa, ma stai aspettando il mondo giusto? Il momento giusto è proprio adesso!
Grazie ai diversi incentivi fiscali messi in atto dal Governo, potrai usufruire delle detrazioni per gli interventi di manutenzione straordinaria e del bonus mobili per acquistare nuovi elementi di arredobagno. I due interventi sono strettamente legati: in questa breve guida ti spiegheremo perché.

Sei un privato che da un po’ di tempo sta pensando di rifare il bagno di casa?

Se hai effettuato o effettuerai un intervento di ristrutturazione straordinaria entro il 31 dicembre 2017 (per il quale la detrazione fiscale è al 50%), potrai usufruire di un’ulteriore detrazione del 50% sull’acquisto di nuovi mobili, fino a un massimo di 10.000 euro, anche per riarredare il tuo bagno.

 

Acquistare nuovi mobili per l’arredobagno col Bonus Mobili anche se la parte della casa oggetto di ristrutturazione non è il bagno

 

I mobili del bagno possono rientrare nel bonus mobili sia se la ristrutturazione è avvenuta nel locale sala da bagno, sia se hanno interessato altre parti della casa.
In entrambi i casi sarà possibile portare in detrazione la metà della spesa (50%) dei mobili acquistati sino a un tetto massimo di 10 mila euro.

 

Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno

 

Se hai deciso di rifare interamente il bagno, potrai anche usufruire della detrazione fiscale al 50% purché gli interventi siano valutati come interventi di manutenzione straordinaria.

Gli inteventi che rientrano in questa categoria sono:

  • eventuali modifiche alla rete idrica
  • sostituzione dell’impianto elettrico
  • spostamento di elementi architettonici strutturali
  • adeguamento del bagno a bagno per disabili
  • rinnovamento dell’impianto idrosanitario
  • creazione di un sistema di ventilazione
  • costruzione di lucernari
  • ristrutturazione degli elementi in muratura
  • sostituzione caldaia
  • coibentazione
  • rinnovo degli infissi

 

Solo con l’abbinamento di uno o più interventi sopra descritti sarà possibile accedere alle detrazioni fiscali per questi interventi (che se effettuati da soli non ne daranno diritto):

  • rifacimento delle piastrelle
  • sostituzione dei sanitari
  • trasformazione della vasca in box doccia
  • opere di tinteggiatura dei locali

 

Come possono essere richieste le detrazioni?

 

Effettuati e fatturati gli interventi, sarà possibile richiedere l’accesso alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi. Il pagamento deve avvenire tramite modalità che consentano il tracciamento del flusso di denaro: bonifico o carte di credito. Il pagamento a mezzo assegno non darà accesso alle agevolazioni, così come il denaro contante.

In sede di inserimento bonifico, nella causale sarà necessario inserire il nome e il codice fiscale di chi richiede il Bonus Mobili e il nome e la partita iva della ditta che effettuerà i lavori di ristrutturazione o della ditta che venderà i mobili.