Legno protagonista, arte povera in bagno

 

Figlia dei primi anni del ‘900, l’arte povera è tornata a essere attuale grazie al suo fascino intramontabile, soprattutto nella stanza più funzionale della casa. Perché se nominare il bagno in arte povera significa concretizzare pienamente lo spirito rustico di un tempo antico, le rivisitazioni contemporanee fanno convergere lo stile verso quella linearità che è oggi molto apprezzata nell'ambiente bagno, complici anche i diktat provenienti dal Nord Europa.

Bagno in arte povera: un po’ di storia

Fermiamoci agli inizi del secolo scorso e facciamo un salto nelle case di campagna tipiche del periodo. Qui è il legno a essere l’assoluto protagonista: accessibile e di facile lavorazione, era il materiale prediletto per gli arredi della casa, anche in bagno. L'uso del legno, in questo caso, si traduce in uno stile classico ma rustico, efficiente e molto pregevole alla vista. In una sola parola? Arte povera.

Arte povera significa certamente linearità, ma non rigidità. Un bagno di questo tipo regala le sensazioni tipiche di un tempo antico e la bellezza di trovarsi in una stanza dall'allure classica che coccola e rilassa le tensioni.


Mobili in legno e rivestimenti in marmo: i protagonisti di un bagno in arte povera

In un bagno in arte povera sono i mobili a giocare un ruolo fondamentale e, con loro, il legno con cui sono realizzati. Quali sono i legni più indicati per uno stile di questo tipo? Il carattere dell'ambiente è affidato a essenze ricche di personalità come il noce, il ciliegio e il castagno. L'unico vezzo può essere rappresentato da una finitura lucida che, accentuando le naturali venature del materiale, le impreziosisce.

A rendere ancora più ricca la stanza ci pensa il marmo, da scegliere nelle sue tonalità più chiare: si tratta infatti del materiale perfetto per il top del mobile che contiene il lavabo, il quale sarà a incasso e in ceramica. Non spaventiamoci, perché il marmo è senza dubbio un materiale pregiato, ma è estremamente resistente. In un bagno in arte povera, infatti, la bellezza è sempre tesa alla durabilità.

Ma continuiamo a parlare del legno, perché è il fil rouge che identifica l’arte povera in bagno.  Completiamo l’ambiente con accessori capaci di richiamare l’essenza principale del mobile: parliamo delle specchiere, racchiuse in cornici di legno dello stesso colore; le vetrinette pensili, utilizzate per ospitare il necessario per la cura personale; gli sgabelli, che possono diventare eleganti piani d'appoggio per gli asciugamani di cortesia.


I sanitari in un bagno in arte povera

La ceramica bianca è il materiale perfetto per i sanitari. Scegliamo modelli classici da appoggio, caratterizzati da fatture arrotondate. Un dettaglio di stile che vale la pena prendere in considerazione è la tavoletta del WC in legno, preferibilmente in una tonalità che riprenda l’essenza del mobile principale.

E tra vasca e doccia cosa è più opportuno scegliere? Poiché un bagno in arte povera trasuda uno speciale gusto classico, optiamo senza indugi per la vasca, che diventa irrinunciabile. Non dimentichiamo, infatti, che un bagno di questo tipo è spazioso, così come lo erano le stanze delle case di campagna di un tempo. Per quanto riguarda le tipologie, preferiamo i modelli freestanding, meglio se dotati di piedini.

Ottone e applique per impreziosire, rivestimenti chiari per esaltare

Abbiamo detto che un bagno in arte povera è semplice, ma questo non significa che non debba essere prezioso. Possiamo affidare il colpo d’occhio alla rubinetteria, prediligendo l’ottone e il rame da riprendere anche per i pomelli dei mobili e le maniglie delle porte.

Il tocco in più? Due applique di fianco allo specchio principale. L'illuminazione, d'altronde, è importantissima e ha il compito di evitare che le nuance scure del legno rendano lugubre l'intero ambiente, che dovrà trovare i suoi punti luce anche nei rivestimenti.

In un bagno in arte povera, infatti, è bene lasciar perdere le piastrelle per puntare su pareti nude dai colori neutri: un bianco crema, un beige molto chiaro o un tortora riusciranno a esaltare sia il colore dei sanitari sia l'essenza scura del legno utilizzato per il mobilio. E per chi non riesce proprio a rinunciare alle piastrelle, sarebbe bene sceglierle in formato ridotto e in tonalità non accesa: se il bianco sembra troppo scontato, preferiamo allora l'azzurro e l'ambrato, soprattutto se ci si vuole avvicinare al country chic.

Per uno stile più rustico sarebbe bene optare per un pavimento in parquet, di un colore più chiaro rispetto a quello utilizzato per i mobili. Anche il marmo può essere un'ottima scelta per tutti coloro che desiderano rendere l'ambiente più elegante.