La sfida dell'igiene in bagno: i materiali antibatterici su cui puntare

 

Igiene al centro. Oggi più che mai, nel pieno della pandemia da Coronavirus, pulizia e igiene sono una priorità nell’intimità della propria casa, un ambiente da vivere in sicurezza e tranquillità. Il bagno pulito, sempre igienizzato, diventa quindi uno strumento di tutela della salute. E anche la scelta di materiali per sanitari, arredo e rivestimenti bagno deve tenere conto di questa necessità. Questo, però, non significa sacrificare l'estetica in nome dell’igiene, visto che i materiali più facili da igienizzare sono anche belli e perfetti per un bagno ultramoderno.

Superfici e materiali facili da igienizzare e sanificare

Prima ancora di pensare alla scelta dei materiali per le superfici e i rivestimenti bagno, bisogna partire da un’evidenza: le linee essenziali, le superfici poco decorate, le piastrelle bagno senza fughe, sono più facili da pulire, riducono l’accumulo di sporco e la proliferazione di germi, virus e batteri. La forma, in questo caso, è più importante che mai ed evitare bordi che possono essere serbatoi di accumulo – come la brida del wc, ad esempio – è di sicuro un’arma vincente a servizio dell’igiene. È importante, in ogni caso, per poter igienizzare il bagno in modo accurato, scegliere materiali facili da pulire e sanificare e, soprattutto, resistenti ai vari prodotti per la pulizia, che potrebbero scalfirne la durevolezza.

 

Ceramica, materiale anallergico per eccellenza

Non vi stupirà sapere che la classica ceramica è il materiale anallergico per eccellenza, non trattiene né sporco né batteri. Inodore, si pulisce molto facilmente, anche con una semplice soluzione di acqua e detergente. Inoltre, è molto resistente e difficile da intaccare rispetto, ad esempio, al legno. Generalmente, al fianco della ceramica si trova anche il gres porcellanato. Un altro materiale molto utilizzato perché atossico, igienico, facilmente lavabile e poco attaccabile da polvere e muffe. Inoltre, il gres porcellanato – a tutta massa, effetto cemento, laminato, effetto metallo – è facile da detergere e resiste a prodotti anche molto aggressivi. In entrambi i casi, scegliere grandi piastrelle permette di limitare il numero degli spazi tecnici fra esse, che non è cosa da poco, visto che pulire le fughe del bagno davvero accuratamente è una delle operazioni più complicate relative all’igiene.

 

Materiali tecnologici per una pulizia senza prodotti chimici

Oltre ai materiali più classici e facili da pulire, negli ultimi anni la tecnologia ne ha sviluppati alcuni in grado di agire da barriera contro i batteri e di garantire la sicurezza di un bagno sempre pulito. Si tratta di materiali definiti antibatterici, come la ceramica antibatterica e/o fotocatalitica, che non permette ai patogeni di proliferare sulle superfici. I materiali antibatterici sono materiali tecnici che mettono assieme ceramica, plastica e metallo, agli ioni d’argento. In pratica la ceramica, arricchita, viene sottoposta a un trattamento strutturale che garantisce efficacia antibatterica nel tempo. Questo processo è totalmente naturale, visto che gli ioni d’argento reagiscono a contatto con l’aria abbattendo la carica batterica della superficie.
In più, esistono anche rivestimenti che non richiedono l'uso di detergenti o il ricorso ad altri trattamenti specifici, diminuendo ulteriormente l’inquinamento dentro la propria abitazione e nel proprio bagno, luogo di comfort per eccellenza. Per combattere inquinanti o batteri, questi materiali sfruttano il fenomeno della fotocatalisi, che si basa sull’adozione di un catalizzatore (come il biossido di titanio) presente all’interno del materiale stesso.

 

Non temere: il bagno è per definizione la stanza di casa dedicata all'igiene, che non dovrà mancare nemmeno su superfici e sanitari. Qualsiasi sia il materiale del tuo bagno dei sogni, i nostri esperti in showroom sapranno darti consigli su come mantenere la pulizia perfetta. Ti aspettiamo nel punto vendita più vicino a te!