Comfort ambientale: cos'è e perché è così importante in bagno

 

Il bagno è una delle stanze più intime della casa. Un tempo stanza di servizio, il bagno assume oggi nuove connotazioni. Ecco perché è fondamentale garantire, al suo interno, condizioni ottimali di comfort ambientale: solo così sarà possibile assicurare un’esperienza ottimale, dando vita a un luogo in cui sentirsi a proprio agio e coccolati, non soltanto a livello fisico, ma anche mentale.

Che cos’è il comfort ambientale

Il comfort ambientale è, essenzialmente, una condizione di benessere determinata da specifici fattori: dalla temperatura dell’ambiente all’umidità dell’aria. Concorrono a garantire un comfort ambientale ottimale anche la luminosità e il livello di rumorosità rilevati all’interno di una stanza. Tali fattori sono universali, ma vanno opportunamente tarati sulla base delle esigenze dell’individuo che occupa e interagisce con l’ambiente.

Quando si prende in considerazione il bagno, l’obiettivo di costruttori, progettisti, interior designer ed esperti di arredo bagno è quello di mettere a punto un’abitazione (o una singola stanza) in cui le condizioni ambientali siano tali da garantire il benessere psicofisico di chi la occupa, così da migliorarne la qualità della vita. Tutti gli elementi dell’ambiente concorrono, quindi, a generare un vero e proprio microclima, volto a dar vita a una sorta di oasi in cui le condizioni di vita siano ottimali.

 

Riscaldamento e termoregolazione, le basi del comfort ambientale

Quando si parla di comfort ambientale e, dunque, del benessere psicofisico di chi occupa una casa o un ufficio, si può distinguere tra benessere termo-igrometrico, benessere acustico e benessere luminoso. Il benessere termo-igrometrico riguarda in particolare riscaldamento e termoregolazione, perché dipende – oltre che da variabili personali come l’attività metabolica dell’individuo e la sua tipologia di abbigliamento tra le mura di casa – dalla temperatura dell’aria, dall’umidità dell’aria, dalla temperatura media radiante e dalla velocità dell’aria.

Troppo caldo, troppo freddo, troppo umido o troppo secco di fatto intaccano l’equilibrio e influiscono (negativamente) sul benessere termo-igrometrico, e dunque sul generale comfort ambientale.

La termoregolazione, ovvero l’utilizzo di valvole termostatiche e di centri di controllo per il riscaldamento, non è dunque importante soltanto per essere in regola con quanto dice la legge, ma anche per assicurarsi il miglior microclima e raggiungere il comfort ambientale di cui abbiamo bisogno nelle singole stanze  –  come il bagno  –  e nell’intera abitazione.

La termoregolazione è quindi indispensabile per ottenere il massimo del comfort ambientale in termini di temperatura: grazie ai sistemi di controllo, quella interna effettiva viene costantemente comparata con quella desiderata, in modo da regolare il riscaldamento per ottenerne i valori desiderati.

 

Comfort ambientale, attenzione all’acustica e alla luce

Anche rumori e luminosità contribuiscono a regolare il livello di comfort ambientale all’interno di quel microclima che diventa la stanza da bagno.

Per assicurarsi il giusto grado di benessere acustico e luminoso è importante scegliere in maniera adeguata l’arredo bagno, evitando di bloccare la luce naturale e installando luci artificiali che garantiscano la corretta luminosità sia di giorno (in caso di assenza della finestra) sia di notte, evitando di affaticare gli occhi.

Nel caso di ambienti molto rumorosi potrebbe inoltre essere opportuno prendere in considerazione sistemi fonoisolanti come pannelli e rivestimenti per garantire, appunto, l’isolamento acustico.

 

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